Musk sbeffeggia un ex dipendente disabile, i follower lo insultano

2023-03-08 16:20:19 By : Mr. Julian Pang

Elon Musk ancora una volta al centro delle polemiche. Questa volta il proprietario di Twitter è finito nella bufera per aver preso in giro pubblicamente un ex dipendente, ironizzando sulla sua disabilità. Il caso è diventato pubblico quando Haraldur Thorleifsson, un manager di Twitter con base in Islanda, ha confessato sul social di non sapere da nove giorni se fosse stato licenziato o no, cioè se fosse stato inserito nell'elenco delle duecento persone mandate via. 

Il responsabile a cui si era rivolto non aveva risposto. Per questo motivo il manager islandese, attraverso il suo account 'Halli', seguito da più di 130mila persone, ha chiesto informazioni direttamente a Musk. Il miliardario ha risposto, prima chiedendogli di cosa si occupasse. Alla risposta di 'Halli', che gli ha elencato i suoi compiti, Musk ha risposto mettendo in dubbio le sue affermazioni.

Poi, in un altro tweet, il miliardario ha insultato l'ex dipendente: "In realtà questo tipo non lavorava davvero, come scusa diceva di avere una disabilità che non gli permetteva di scrivere". "E non ho molto rispetto per lui", ha aggiunto. Il manager ha risposto, rendendo pubblica la sua condizione di salute: da vent'anni è affetto da distrofia muscolare, malattia degenerativa che lo ha costretto alla sedia a rotelle, e quando scrive per due ore poi deve fermarsi perché gli vengono i crampi alle mani. A conferma di quello che ha appena raccontato, Haraldur Thorleifsson ha pubblicato anche una sua foto e raccontato altri effetti indesiderati della sua malattia - che comunque non gli impedisce di lavorare, come in effetti ha fatto per Twitter.

Thorleifsson non è solo un ex dipendente che ha risposto in modo brillante al bullismo di uno degli uomini più ricchi al mondo, ma è egli stesso un personaggio che gode di una certa notorietà: dopo aver fondato una società di creativi, poi venduta a Twitter nel 2021, l'islandese ha ricevuto il riconoscimento delle Nazioni Unite e della presidenza dell'Islanda per aver guidato una no-profit che ha realizzato mille rampe d'accesso a Reykjavik, per favorire la mobilità di persone  costrette sulla sedia a rotelle.

"Io posso scrivere per un'ora o due - ha aggiunto - ma questo non è stato un problema con Twitter, visto che il mio compito era in gran parte aiutare i team a portare avanti il lavoro, dando loro consigli strategici e tattici". I post scritti sul social, ha spiegato, erano possibili perché usava il cellulare, dove gli bastava usare un solo dito. 

Musk è stato coperto di insulti da migliaia di follower, che hanno manifestato la loro rabbia e delusione verso l'atteggiamento discriminatorio e “bullizzante” del miliardario. Non è la prima volta che Musk prende in giro ex dipendenti che si sfogano su Twitter. Uno di questi era stato definito da lui come un "tragico caso di adulto affetto da Tourette", riferimento alla sindrome che porta chi ne è affetto a movimenti ripetuti e incontrollabili. 

Questo infortunio potrebbe provocare un'ulteriore fuga di inserzionisti che, da quando Musk ha acquisito Twitter, hanno congelato le loro campagne pubblicitarie sulla piattaforma. I messaggi d'odio e discriminatori lanciati da Musk si stanno rivelando un boomerang, anche perché Twitter continua a registrare problemi tecnici.

Lunedì, per la terza volta in meno di un mese, migliaia di utenti hanno avuto difficoltà ad accedere ai loro account. I blackout arrivano dopo che il miliardario ha tagliato il personale, compreso quello addetto alla sicurezza della piattaforma, riducendolo da 7500 a meno di 2 mila. 

E la questione licenziamenti preoccupa anche le autorità americane e le istituzioni europee. La Federal Trade Commission - secondo quanto riporta il Wall Street Journal - ha chiesto a Twitter di “consegnare le comunicazioni interne relative a Elon Musk e quelle con le informazioni sui licenziamenti”. “Siamo preoccupati dall'impatto della riduzione del personale e sulla capacità di twitter di tutelare le informazioni dei consumatori” spiegano in una nota.

Bruxelles invece - secondo il Financial Times - avrebbe chiesto al miliardario di assumere “più esseri umani come moderatori o fact-checker per moderare i contenuti sulla piattaforma”. Al momento Twitter usa l'intelligenza artificiale affiancata a personale umano per svolgere questo compito.