Sedia da ufficio: le novità tra casa e lavoro | Elle Decor

2023-03-08 16:19:05 By : Mr. Leon Chan

Efficienza tecnica e cura estetica si uniscono nelle sedute operative da scrivania

Il fatto che il lavoro, i suoi luoghi e il modo di relazionarsi a esso siano cambiati è ormai evidente. Gli arredi ne sono la dimostrazione più lampante, frutto di una rivoluzione che parte dall’home working e arriva agli uffici, e che esige ambienti più accoglienti, di maggior qualità estetica e facilmente riconfigurabili. La sedia da lavoro è il cardine di questo nuovo mondo flessibile, funzionale, personalizzabile, rimodulabile e anche sostenibile dal punto di vista produttivo. Trono dell'operosità, diventa adesso un elemento che è prima di tutto specchio di uno stato d’animo. Una presenza rassicurante, con le sue forme armoniose abbinate a colori dinamici, studiate per ricoprire ruoli differenti, dalla concentrazione all’interazione. Trasversale e ibrida, la seduta operativa nasce per offrire esperienze diverse all’interno di uno spazio dinamico e multiforme, contribuendo alla creazione di ambienti in cui tutto è fluido e più flessibile. A sottolinearlo, anche la recente edizione di Orgatec svoltasi a Colonia ad ottobre, manifestazione dedicata all’ufficio diventata cartina tornasole di una tendenza inarrestabile.

Un nome che è una promessa. Calma, disegnata dall’agenzia Layer per il brand spagnolo Andreu World, è una famiglia di sedie per il lavoro a casa che mira a creare un’atmosfera tranquillizzante e rilassante. Dall’unione di performance tecniche e un’estetica domestica nasce una linea snella in cui la morbida seduta si bilancia con lo schienale super sottile, per un insieme raffinato, elegante e leggero. Calma è formata da una struttura continua in alluminio pressofuso che avvolge il corpo proseguendo senza soluzione di continuità in un bracciolo ad anello. Ogni parte è realizzata con materiali di prima qualità, inclusi i rivestimenti Kvadrat e i meccanismi che controllano altezza e inclinazione dello schienale accuratamente nascosti nella seduta. Alto anche il livello di personalizzazione, che offre una base a 5 o 4 razze, con e senza ruote, e 5 diversi tipi di schienale: completamente imbottito, imbottito con scocca in legno, in rete traspirante nelle versioni imbottite a metà o a tutta altezza.

Con Juno 02, Arper interpreta la contemporaneità ripensando gli spazi fisici e le relazioni. Disegnata da James Irvine nel 2012, è rieditata con la collaborazione di Studio Irvine quest’anno nobilitando la materia di cui si compone, al 70%, di plastica riciclata post industriale. Un processo di perfezionamento dello stampo conserva inalterate silhouette slanciata e resistenza, utilizzando meno materiale per la produzione. Anche i colori sono nuovi, ispirati al mondo naturale nelle declinazioni del bianco neve, verde salvia, ruggine, grigio tortora, grigio antracite e nero. Disponibile con o senza braccioli, Juno 02 si inserisce con facilità in ristoranti, uffici, spazi healthcare o pubblici.

A distanza di oltre 20 anni, Vitra mantiene attiva la collaborazione con gli eredi del designer francese Jean Prouvé e rivisita Fauteuil Direction Pivotant. La seduta non sembra passata di moda, con il sedile girevole regolabile in altezza, il meccanismo di inclinazione all’indietro adattabile al peso del singolo fruitore, e la generosa imbottitura per garantire massimo comfort. Vitra ne ha ampliato i colori originali per le parti metalliche: Nero intenso, Japanese Red e Blanc Colombe, completati dai toni Gris Vermeer, Bleu Dynastie, Blé Vert e Bleu Marcoule, ed anche la variante Metal Brut per l’acciaio non verniciato. All’ampia gamma di colori e tessuti per i rivestimenti si aggiunge Tress e la pelle, abbinati ai braccioli in rovere chiaro o scuro.

Personalizzazione ed eccellente ergonomia definiscono la seduta Polar di Pedrali. Jorge Pensi Design Studio l’ha dotata di meccanismi integrati semplici e intuitivi per regolare altezza e profondità della seduta, e di ruote per orientarla facilmente secondo il volere di chi si siede. Un moderno meccanismo sincronizzato auto-pesante è inoltre in grado di mettere a punto autonomamente l’intensità dell’oscillazione in funzione del peso corporeo. Dal punto di vista estetico, Polar risulta leggera, grazie allo schienale composto da una struttura in nylon stampato a iniezione, alla quale viene fissata una rete in poliestere traspirante e flessibile. Ma può essere personalizzato e rivestito con lo stesso tessuto del sedile. Polar è disponibile in versione sedia o poltrona, quest’ultima con braccioli regolabili anche in larghezza.

Ha un vero e proprio appeal emotivo la seduta Kisat disegnata da Hee Welling per LaPalma, che rievoca le mattinate a scuola insieme ai compagni di classe. Il segno grafico pulito e giocoso è ottenuto attraverso l’utilizzo del tubolare in pressofusione di alluminio che incornicia la spalliera, per poi scendere, come una linea continua, fino a diventare base. Un dettaglio a contrasto, proposto in vari colori e abbinato a spalliera e seduta in legno di rovere o rivestite in tessuto, che ha richiesto l’affiancamento del team di esperti in azienda. Impilabile, la sedia da scrivania è disponibile in vari colori e nella versione con tavoletta removibile, perfetta nelle mense, sale conferenze, ristoranti o aree caffè di building aziendali. Ma anche in cucina o in qualsiasi ambiente della casa in cui si voglia stare bene.

Con la scelta di utilizzare un materiale al secondo ciclo di vita, certificato rigenerato post consumo industriale PCR, sedia e poltrona da ufficio Hug di S-CAB raggiungono un alto livello qualitativo, dando vita a una collezione adatta sia all’indoor che all’outdoor. Il design dello Studio Meneghello Paolelli aggiunge poi tra seduta e schienale un elemento a fascia avvolgente come un abbraccio, estremamente caratterizzante. Due le varianti a disposizione: la versione interamente in tecnopolimero definita da un motivo a righe in rilievo sulla fascia; oppure una più aggraziata, che vede l’aggiunta di un cuscino di seduta e dell’imbottitura della fascia rivestita in tessuto, per un effetto più confortevole.

Nel progettare la sedia da ufficio imbottita Bea, prodotta da Luxy, Doriana e Massimiliano Fuksas non hanno voluto rinunciare a estetica e comodità pur utilizzando la tecnologia. La sua forma ergonomica, adattabile ad ogni posizione del corpo, regala una piacevole sensazione di protezione, mentre i pulsanti push&click modellano a piacimento con rapidità e immediatezza i vari componenti. Un meccanismo syncron regola infatti schienale – dotato di poggia reni - e braccioli. E la base, in alluminio pressofuso verniciato con polveri epossidiche e trattamento antigraffio, è dotata di ruote auto frenanti gommate.