Approvato il Decreto Mims, le novità per favorire la mobilità sostenibile - HDmotori.it

2023-03-08 16:13:36 By : Ms. Jennifer Zhou

Con la conversione in legge del "Decreto Mims" arrivano anche alcune novità che vanno a toccare le eBike, le macchine elettriche utilizzate dai disabili e le infrastrutture di ricarica. Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ha commentato:

Con la conversione in legge del “Decreto Mims”, il secondo varato in poco più di dieci mesi, si rafforza ulteriormente il vasto insieme di riforme approvate negli ultimi 18 mesi e orientate a realizzare una trasformazione sistemica e integrata delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto, in linea con le politiche europee del Green Deal e l’impegno del Ministero per la sostenibilità e la riduzione delle disuguaglianze.

Entrando nei dettagli, per favorire la mobilità sostenibile, anche alle persone disabili, le macchine elettriche ad uso di persone con disabilità potranno circolare nelle piste ciclabili, oltre che nelle aree pedonali. Inoltre, viene consentito ai titolari di patenti B di guidare un veicolo ad alimentazione alternativa fino a 4,25 tonnellate, rispetto alle attuali 3,5 tonnellate.

Parlando invece della ricarica, viene attribuita una qualificazione giuridica alle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e alla loro collocazione nelle diverse aree della sede stradale, a seconda della tipologia di strada (in particolare, le colonnine di ricarica collocate nelle aree di servizio vengono ricomprese nelle "pertinenze di servizio").

Con l'obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e favorire la mobilità sostenibile, è stato deciso che le biciclette a pedalata assistita che vengono manomesse sono equiparate ai ciclomotori, con il conseguente assoggettamento agli obblighi previsti per questi ultimi (targa, assicurazione, patentino) e con la previsione di sanzioni specifiche per chi le modifica e chi le utilizza.

Inoltre, biciclette e monopattini elettrici sono inseriti nella classificazione dei veicoli per assicurare loro un inquadramento giuridico più chiaro.

Vale la pena poi menzionare, tra le novità del decreto, l'introduzione di incentivi a livello nazionale per favorire la transizione ecologica nel settore della nautica da diporto, finalizzati alla sostituzione di motori endotermici con quelli elettrici.

Contestualmente alla notizia della conversione in legge del "Decreto Mims", il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha fatto sapere che il Piano Generale della Mobilità Ciclistica 2022-2024 ha avuto il via libera dalla Conferenza Unificata. In particolare, questo piano prevede un finanziamento, già assegnato, pari a 943 milioni di euro, su un valore complessivo di 1,2 miliardi. Il Piano, previsto dalla legge 2/2018, contiene una programmazione di lungo periodo per migliorare e potenziare i sistemi di mobilità ciclistica urbana e interurbana, in linea con le indicazioni europee.

Infatti sono illegali e il manettino è un optional.

Per prima cosa si dovrebbe emanare delle regole per poter dire che la pista ciclabile è davvero uno pista ciclabile. Ho visto piste ciclabili disegnate con lo spray sui marciapiedi che passavano dove in realtá c'è il dehor di un bar.

Li fanno a forma di scooter con i pedali, manca solo la targa ma la legislazione prima non la prevedeva quindi facevano come volevano, ora non so bisognerebbe leggere il decreto per intero.

Ma è già così!!! Io penso che un governo eletto solo grazie all'astensionismo, qualunque esso sia, avrebbe i giorni contati. L'unica cosa che spaventa la politica è la disaffezione per la medesima.

Credere che con questo sistema, il governo di turno farà ciò che serve per risolvere i problemi è utopistico, come la storia ha dimostrato.

Allora, in teoria, se la strada è stretta non riusciresti a sorpassare senza valicare la linea continua nemmeno se fossero in fila indiana, figuriamoci in coppia.

Riguardo la sicurezza: gli incidenti dove sono coinvolti ciclisti, sono sempre in fila o da soli, quasi mai in gruppo, ecco perchè la polizia nella maggior parte dei casi, se non sempre, non sanziona l'infrazione.

Pedalare in coppia è previsto solo se uno dei due è minore di 10 anni.

Eppure quando eravamo giovincelli, andavamo tutti in bici. Giravamo tutta la città prima di sapere cosa sono le piste ciclabili, si saltava sui marciapiedi e sugli sterrati, di conseguenza si cambiava un cerchione all'anno. :-P

Eh, la linea continua purtroppo c'é. Quindi sono Km dietro ai ciclisti o qualche rischio da prendere. In ogni caso, in coppia é diverso da in gruppo, anche per quanto riguarda la sicurezza dei ciclisti. Se non ricordo male, in coppia puó essere fatto anche epr il nostro CdS in situazioni specifiche. Non puoi fare il gruppo stile giro d'Italia, che é una cosa diversa.

Niente, tranne la linea continua, impedisce di sorpassare invadendo la corsia opposta. Ma se ci fosse la linea continua e fossero in fila indiana, allora un sorpasso a filo manubrio e senza rallentare sarebbe pericoloso.

In UK le strade non sono più larghe delle nostre, anzi. Eppure da qualche anno è stato modificato il Codice permettendo di pedalare in coppia, proprio per garantire maggiore sicurezza a chi pedala.

Così altri decidono per te.

Inoltre, meno persone votano, piú si da potere ai clientelismi, alle lobby, etc.

Un sacco di gente fa già così, e indovina? Vengono eletti e governano lo stesso! Quindi che ci ricavi a non votare?

Rischi multa e parecchie rogne perché stai girando con un ciclomotore senza casco, targa, segnalatori eccetera.

Che le strade in cui i ciclisti adorano venire da queste parti non sono abbastanza larghe per mantenere la giusta distanza dal ciclista senza invadere la corsia opposta.

Il volante a DX era una battuta sul fatto che poi dovrei guidare all'inglese.

Non ho capito la cosa del "volante a destra". Comunque sia, è proprio per levar d'impaccio l'automobilista che pedalano in gruppo, così per sorpassare rallentano e, se è libera e non c'è la line continua, sorpassano nella corsia opposta, così come vorrebbe il CdS e il buon senso ;)

Generalmente lo faccio, il problema è che poi mi serve il volante a destra. O mantengo il metro e mezzo di distanza dal ciclista o non invado la corsia opposta. Posso scegliere quale delle due infrazioni compiere.

Se stare in fila indiana obbligasse chi sopraggiunge a rallentare e sorpassare mantenendo una "adeguata distanza laterale", evitando di farlo a filo manubrio mentre incrociano un altro veicolo, allora sì ma siccome non accade, è più sicuro pedalare in gruppo o in coppia.

Basta che, in allenamento, stiano in fila e non in gruppo.

È molto più assurdo (e pericoloso) mischiare diversi tipi di ciclisti.

Lo so bene! Non esiste nessuno degno di essere votato, il problema risiede nel sistema, in questa democrazia fasulla, dove, finché non rompi i c0gl1on1 ai vari Onofrio del Grillo, ti lasciano stare, perché per quanto riguarda la normale e quotidiana amministrazione il popolo non conta un c#az4o, ma non lo sa o vuole far finta di non saperlo.

Esatto, perchè le piste ciclabili NON servono.

Io infatti avevo capito quello..che le auto elettriche ad uso dei disabili potevano salire sulle piste ciclabili..

Se facessero targare le bici elettriche sarebbe ancora meglio..visto che li vedo spesso in mezzo alla strada come un motorino qualsiasi..a velocità sostenuta con il rischio di mettere sotto qualcuno..

La storia è recente. Abbiamo già votato "quelli del cambiamento" e dei "vaffa" al grido di "honestà".

Esatto, quindi non sono piste ciclabili ma strade percorribili in bici

Al netto dei tuoi riferimenti storici e delle diverse epoche in cui si sono verificati, non si può negare che, quando rompi qualcosa, poi devi ricostruire. Purtroppo, non è automatico costruire imparando dagli errori recenti... La situazione peggiore è stare come siamo, senza speranza...

Quindi se non è specificato un disabile può andarci in Tesla se riesce :D Per me "apparecchi o ausili per disabili" sarebbe più opportuno, tant'è

Quello sono. Secondo me non è scritto male, è che molti se leggono macchina capiscono auto, ma il significato non è quello, è molto più generico. Un'auto è una macchina, una macchina non è solo un'auto.

Quindi è scritto male il decreto o l'articolo, perchè altrimenti sarebbero carrozzine o scoter elettrici per disabili

Una macchia elettrica per disabili non è un'auto eh.

Favorire la mobilità sostenibile = aumentare gli oneri e tasse a carico dei cittadini Mi sembra molto giusto, ora la gente penserà sicuramente a spostarsi in maniera "green" (:

Ma non ci penso nemmeno.

E' colpa degli alberi eh

è in tutta europa così, non capisco dove sia il problema

Ok, quelle a tre o, come queste, a quattro. Magari invece di usare la parola "macchine" avrebbero dovuto usare il termine "scooter" o "piccoli mezzi" o anche un vago "dispositivi"

Ma per quelle velocità è comprensibile. Probabilmente sarebbe anche più corretto che girino su strada normale vista la velocità

I have a dream, tutti gli italiani a casa ed urne vuote. A seguito, piccola rivoluzione per dirgli di andarsene a casa, una volta e per sempre. E senza più paga. Purtroppo la storia spesso insegna che dopo le rivoluzioni si sta assai peggio.

Molti prodotti cinesi hanno il "manettino" per accelerare anche senza pedalare. In giro ne vedo a bizzeffe.

Quindi basta una divisa colorata e agiriamo le restrizioni, un pò assurdo come cosa.

Molti attraversano ancora con il rosso pensando di essere speciali… veda un po’ lei

Anche io pronuncio consapevolmente sbagliato "memes". Mi sta bene così, tanto...mica lo faccio ovunque.

Le piste ciclabili sono progettate e costruite tanto bene che potrebbero favorire la mobilità area aprendole al decollo e atterraggio degli aerei...

Politici c0gl1on1, ma cittadini peggio. Le prossime elezioni dovrebbero essere disertate!

Le biciclette modificate con l’acceleratore erano già multabili, l’hanno solo messo nero su bianco perchè in Italia devi dirglielo che a *pedalata* assistita significa che ti tocca pedalare per andare avanti.

Le s-pedelec (cat. L1e) esistevano anche in Italia solo che in Italia (ma immagino anche altrove) non erano state ancora recepite dal CdS con le modalità definite dalla Comunità Europea e valide in tutta Europa

Quella poteva essere una condizione ma non è mai stata specificata malgrado molte associazioni l'avessero chiesto più volte.

Anche un cicloamatore è considerato un agonista e come un cicloturista può tesserarsi

- art 182 co 9 "I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate ovvero sulle corsie ciclabili o sulle corsie ciclabili per doppio senso ciclabile, quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi, con le modalita' stabilite nel regolamento. ..."

Nonostante sappia la pronuncia corretta preferisco pronunciarlo "memes" perché è così che mi sono abituato

più che gradini, dalle mie parti ci sono delle vere e proprie RAMPE DI LANCIO

Non credo che la gente sappia che la pronuncia corretta di "memes" sia "mims". La maggior parte legge come si scrive, come succede nella nostra lingua.

Che poi in altri paesi europei esistono già e si chiamano s-pedelec, con velocità fino 50km orari... ovviamente anche all'estero ci vogliono targa e assicurazione

Evidentemente chi tra i due non ha mai messo un pedale fuori dall'Italia per non sapere come gestiscono la ciclabilità nelle vie strette non sono io.

NB Nei centri storici non puoi sfrecciare né in automobile e nemmeno in bici, né puoi farlo "senza proccuparti troppo di gente e ostacoli".

Se ti riferisci alle strade dei centri storici, basta evitare di farci passare le auto, non è difficile, si fa in tutto il mondo.

Non ho letto l'articolo, ma questi sportivi non dovrebbero essere almeno tesserati in qualche associazione che pratica il ciclismo a livello agonistico ?

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