Be Charge, come fare male un'installazione. Colonnina hypercharger sprecata? | Hardware Upgrade

2023-03-08 16:22:18 By : Ms. Cindy L

Sui gruppi social circola da qualche giorno la foto di una nuova installazione di una colonnina fast Be Charge Plenitude, il cui posizionamento però è infelice. La ricarica è impossibile in molte situazioni

Da quando seguiamo sulle nostre pagine lo sviluppo della mobilità elettrica, non perdiamo occasione per segnalarvi anche la crescita della rete di ricarica, sia a livello globale, sia per quanto riguarda l'Italia nel dettaglio. Negli ultimi mesi le installazioni nel nostro Paese sono cresciute parecchio, soprattutto per quanto riguarda colonnine fast o hypercharger, che sono quelle che davvero possono fare la differenza per i tempi di ricarica.

Tra i fornitori ha dato una decisa spinta Be Charge, soprattutto dopo l'acquisizione da parte di Eni, che ha poi trasformato il brand in Plenitude. Purtroppo però, a fianco di ottimi lavori e di grossi sforzi logistici, si segnalano troppo spesso installazioni approssimative e con poco raziocinio alle spalle.

Nei giorni scorsi ha iniziato a circolare nei gruppi social la foto che vedete qui riportata, di una nuova installazione nella città di Milano. La colonnina hypercharger, del tipo probabilmente da 110 o 150 kW di potenza, è posizionata a livello strada, tra due posti riservati, del tipo a parcheggio parallelo. Tale posizionamento si rivela piuttosto infelice, e possibile fonte di problemi e lamentele, che già i potenziali clienti stanno lasciando sui social.

Come ben sappiamo le varie auto elettriche hanno le porte di ricarica nelle posizioni più disparate. Possono trovarsi nella parte anteriore della vettura, o in quella posteriore, sia a destra che a sinistra. Nel caso specifico, se una vettura con porta di ricarica nella parte posteriore dovesse trovare un'altra auto già posizionata nel primo parcheggio (quello a destra della foto), sarebbe costretta ad utilizzare il secondo, con il problema però che il cavo, solidale (cioè fisso e integrato) alla colonnina, rischierebbe di non arrivare alla presa. Non è nemmeno possibile, rispettando il codice della strada, parcheggiare l'auto in senso opposto, poiché trattasi di via a senso unico (verso la destra della foto).

Accadrebbe l'esatto contrario se un'auto con presa nella parte anteriore fosse costretta a parcheggiare nel primo stallo. Sembra che chi decide la posizione delle installazioni ignori completamente questi semplici problemi, che invece chi utilizza un'auto elettrica ogni giorno ben conosce. In questo modo si rischia che una colonnina potenzialmente ottima, lavori al 50%, se non meno, delle sue possibilità. Queste colonnine, con cavi di lunghezza limitata e solidali, dovrebbero essere sempre installate in parcheggi perpendicolari, in modo che gli utenti possano posizionarsi di muso o in retro, a scelta, oppure ancora meglio nel modo in cui vengono installate da Free To X nelle aree di sosta.

La colonnina, riportiamo un esempio qui sopra, è al centro di due stalli, sia in senso verticale che orizzontale, avvicinando dunque i cavi di ricarica a qualsiasi presa sulle auto, visto che gli automobilisti possono inoltre parcheggiare l'auto in entrambi i sensi. Da sottolineare inoltre come questo metodo renda il tutto più accessibile anche agli autisti con disabilità, che nel caso di Milano sarebbero invece costretti ad armeggiare, magari in sedia a rotelle, praticamente in mezzo alla carreggiata, con conseguenti rischi. È necessaria una maggiore interazione tra fornitori, installatori e amministrazioni, per evitare che importanti infrastrutture vadano sprecate.

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