Cosenza, sfogo di una lettrice: «prima stress, poi virus intestinale. Ma la diagnosi è pericardite» - quicosenza

2023-03-08 16:16:46 By : Ms. Frances Lu

«Scrivo con delusione e rabbia e spero che questo mio sfogo arrivi al nostro Occhiuto nella speranza che possa fare qualcosa»

COSENZA – Uno sfogo verso quella che definisce “una sanità allo sfacelo”. I fatti risalgono al 19 febbraio scorso e a raccontarli alla nostra redazione è una ragazza di 36 anni in ottima salute e senza patologie: “come un fulmine a ciel sereno, la notte tra domenica e lunedì intorno all’una, mi sono recata in ospedale a causa di dolori lancinanti al centro del petto e in direzione della schiena. Non riuscendo a respirare bene, a parlare o a camminare mi è stata data una sedia a rotelle. Dopo che mio marito ha spiegato ai sanitari cosa avessi, sono stata sottoposta al tampone e solo dopo l’esito negativo sono stata sottoposta ad un elettrocardiogramma, alla misurazione della pressione. Poi un prelievo di sangue, una flebo con un antidolorifico. Lasciata nel corridoio al freddo e molto dolorante, nelle 4 ore trascorse su quella sedia a rotelle vestita solo del pigiama e infreddolita, nessuno è più venuto da me a chiedere come stessi o se avessi bisogno di qualcosa”.

“Mi mandano via con una diagnosi da stress, con una fialetta di calmante da bere e consigliandomi un po’ di riposo: tutto sarebbe passato. Tornata a casa il dolore è rimasto tale. Senza chiudere occhio, ho chiamato il mio medico curante e poi mi sono presentata in studio. Lui vedendomi quasi in ginocchio, piegata e sorretta da mio marito mi ha visitata e invitata a stare tranquilla. Secondo lui si trattava di un virus intestinale“.

“Torno a casa – racconta – ma mio marito e mia madre non vedendo miglioramenti decidono, ovviamente a pagamento, di fare raggi al torace presso un centro radiologico di Cosenza ma da qui si ipotizza solo che io avessi del catarro. Sempre più dolorante però, sono arrivata a contattare un medico, a pagamento, per un ecocuore, a Montalto. Qui, un bravissimo ecografo/endocrinologo, già solo dai sintomi raccontati a voce si è accorto cosa avessi, dopo aver fatto gli esami mi fornisce la diagnosi: “pericardite” (un’infiammazione alle pareti del cuore). Il medico mi ha dato una cura e poi, a distanza di quasi una settimana sono stata sottoposta ad una visita cardiologica da cui è arrivata la conferma alla diagnosi”.

“Scrivo questo con delusione e rabbia e spero solo che questo mio sfogo giunga al nostro presidente Occhiuto nella speranza possa fare qualcosa”. - Pubblicità sky-

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